lunedì 16 aprile 2012

Premier, movimenti in volata dietro agli Harlequins

Ventesimo turno di Premier messo agli atti e quando il campionato inglese è ormai lanciato alla volata finale per playoff e qualificazione alla coppa Europa, coi sei anzi cinque posti in lizza (uno spetta di diritto ai Tigers vincitori della Anglo-Welsh Cup), si accende la bagarre alle spalle della capolista, i London Harlequins che sabato hanno battuto 33-17 i disperati London Wasps, attanagliati da vicende societarie e relativi rischi retrocessione dietro l'angolo, ma pure attivissimi sul mercato ("prese" di spessore come Stephan Jones dal Galles e Ashley Johnson dal Sudafrica): anche sul campo, visto che i Newcastle Falcons nell'ultima giornata sono andati a vincere a Gloucester e dunque tengono vivo il discorso relegation. Con ordine.

Harlequins 33-17 Wasps
Se all'inizio del match sono le aperture a smuovere il punteggio (il giovane Rory Clegg per i padroni di casa, il più esperto Nicky Robinson per gli ospiti) al 22' è la festa di Ugo Moyne che nel giorno del suo 29° compleanno torna a marcare una meta in campionato - non accadeva addirittura da settembre. Cinque minuti più tardi la seconda linea George Robson riesce a trovare la via per l'area di meta da una partenza all'interno dei 5 metri. L'ultimo sussulto del primo tempo è però firmato dall'ala Junior dei Wasps Christian Wade, metaman del torneo, che servito da Robinson trova un ottimo incrocio all'interno. Si va negli spogliatoi sul 16-10. Tornati in campo, i Quins passano per la terza volta col capitan Chris Robshaw (e al terzo tentativo Clegg trasforma), mentre al 54' è il centro Jordan Turner-Hall a garantire il punto di bonus ai suoi con la quarta meta. Clegg allunga dalla piazzola dopo il giallo al 57' a Billy Vunipola (33-10) e quando si entra nell'ultimo quarto di nuovo Wade innesca l'azione con la quale i Wasps arrivano a marcare con la seconda linea Ross Filipo

Saints 21-35 Tigers
Big match di tornata, con Leicester che va a vincere a Northampton per prima volta dal 2006, con conseguenti cambi in classifica perché se i Tigers arrivano al secondo posto, i Saints sono addirittura fuori dalla griglia post season a due soli turni da disputare. In meno di sessanta minuti gli ospiti si assicurano il punto di bonus offensivo: al 53' l'argentino Horacio Agulla resiste al placcaggio di Paul Diggin e schiaccia l'ovale a terra alla bandierina, completando una convincente prestazione che lo vede protagonista anche della meta di Alesana Tuilagi nel primo tempo, al 16', quando raccoglie un proprio calcetto a seguire e sulla linea della rimessa serve al volo il compagno di squadra che a quel punto ha un'autostrada davanti a sé. In forma anche Toby Flood: per lui doppietta di mete, tre piazzati e tre conversioni. Quando ormai il punteggio è di 32-9 per Leicester, i Saints vanno a segno due volte: prima con il mediano Lee Dickson al 58', poi con Chris Ashton a due minuti dalla fine. Mete che non fanno alcuna differenza. Castrogiovanni entra ed esce: rimpiazza Cole nel secondo tempo ma si becca un giallo nel finale. 

Irish 19-28 Saracens
Altro derby londinese e Sarries che devono riprendersi dall'eliminazione in Heineken Cup contro il Clermont e non sbandare nella volata di stagione regolare. In casa degli Exiles devono sudare e parecchio. I padroni di casa chiudono in vantaggio la prima frazione (14-12) grazie al piede preciso e potente dell'estremo Tom Homer e alla meta di Delon Armitage (bagagli pronti per lui, traslocherà a Tolone) servito dopo un ottimo spunto del centro Joe Ansbro. Dall'altra parte Charlie Hodgson tiene legati i suoi, con piazzati e un drop. Nella ripresa il giallo al flanker Jamie Gibson consente all'apertura inglese al 52' di portare avanti i suoi che allungano con la meta di Will Fraser da una maul avanzante al 56'. La seconda meta di Armitage nell'ultimo quarto riapre i giochi (19-22), ma è il piede di Hodgson a pesare maggiormente (5 penalty per lui): come contro i Tigers, l'indisciplina agli Irish costa cara.

Warriors 26-31 Chiefs
Non mollano mica questi di Exeter: eliminati all'ultimo dallo Stade Francais in Challenge Cup, si riscattano della delusione vincendo a Worcester, approfittano dello stop dei Saints  per tornare al quarto posto che hanno occupato per molti turni a metà stagione, compiendo un recupero nel finale che vale il punto di bonus: sotto 26-19 al 70' dopo il calcio di punizione di Andy Goode, vanno in meta al 79' e all'80' con il centro Phil Dollman e il collega trequarti Sireli Naqelevuki, dopo le marcature nel primo tempo (16-14 Chiefs) dell'estremo Luke Arscott e Bryan Rennie, nel testa a testa con i Warriors (mete del lock Craig Gillies e dell'ala Miles Benjamin). Chiefs anche in 13, dopo i gialli al 50' per Gonzalo Camacho e al 54' per Arscott. 

Gloucester 20-29 Falcons
E' la sorpresa del turno: Newcastle non disarma e supera in trasferta i Cherry&Whites, in teoria può ancora ambire a salvarsi. Jimmy Gopperth come sempre trascina i suoi dalla piazzola: il primo tempo si chiude sul 19-6 e nel computo c'è la meta di Ally Hogg che viene servito dall'off load dell'apertura e va a marcare in mezzo ai pali al 38'. Nella ripresa il piede di Freddie Burns e la meta della terza linea Akapusi Qera ribaltano la situazione (20-19), poi Mike Tindall regala a Gopperth l'occasione che non viene sprecata di riportare i Falcons in avanti. E al 78' il flanker Mark Wilson è il più reattivo a recuperare un lancio in touch di Rob Vickers e corre spedito in meta. 

Sharks 16-9 Bath
Nell'anticipo del venerdì tra due squadre che da questa stagione chiedevano molto di più, vince il Sale, oggi col campo a Stockport, domani a Salford sempre nella Great Manchester, con la meta dell'estremo Rob Miller al 71' per rompere il precario equilibrio dell'incontro dato dalla sfida al piede tra Nick Macleod e Olly Barkley.

In classifica, Harlequins primi con 71 punti, seguiti dai Tigers con 65, Saracens 64. Chiefs salgono a 58, i Saints sono quinti con 56: un posto nelle semifinali è ancora in disputa tra quei due ultimi  club. Lontana c'è la seconda parte del tabellone, quella delle escluse/deluse: è aperto dagli Sharks con 45, settima è Gloucester con 43,  Bath è a quota 40, gli Irish a 37 seguiti dai Warriors con 36: a queste due ultime servirebbero in teoria ancora un paio di punticini per esser definitivamente tranquille. In lotta per non retrocedere, con 10 punti teorici ancora a disposizione stanno i Wasps penultimi a 31 e i Falcons che chiudono la classifica con 27.

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