martedì 13 agosto 2013

Ne vedremo delle belle ... di mischie?

Bando alle ciance, alla fine di questa settimana si parte davvero col nuovo sistema di ingaggio della mischia. Saranno (quasi) in contemporanea gli inizi ufficiali di The Rugby Championship a livello internazionale e il Top14 francese a livello locale (per primo con l'anticipo di venerdì sera Montpellier-Toulon), a mostrare di che si tratti e cosa risolva il nuovo metodo.
Così almeno dicono tutti; nella realtà le nuove regole sono già attive da una settimana nella Currie Cup - Premier Division e lì almeno una partita (Sharks - Griquas) o meglio due (Western Province-Blue Bulls) su tre se non addirittura tutte e tre, la mischia chiusa ha prodotto punti fondamentali e "chiari", con meno ricorsi al solito "50-50" arbitrale.
Tant'è, diciamo che il grande pubblico - e i giornalisti meno attenti - vedrà la "nuova mischia" all'opera in televisione da questo weekend.

Di che cosa si tratti lo sanno oramai tutti, ma per spiegarlo per bene traduciamo le parole di un esperto, Matt Ferguson allenatore della mischia a Bristol, posto di antiche tradizioni al proposito, su Scrum.com:
"Il cambiamento si esplicita nella sequenza delle chiamate arbitrali. Il primo comando non cambia, sarà 'crouch' com'è da un pezzo. La seconda chiamata sarà 'bind', al che i piloni opposti dovranno legarsi tra loro, uno di lato all'altezza dell'ascella e l'altro sulla spalla, mai sul braccio, è illegale.
Una volta legati i piloni, al 'set' dell'arbitro si congiungeranno le seconde e terze linee. Nel momento in cui l'arbitro giudicherà che la mischia sia diritta e stabile, darà al mediano l'istruzione "In nine",  controllando che l'inserimento dell'ovale in mischia sia corretto. A palla inserita si può spingere e da qui in poi non c'è nessuna differenza tra vecchie e nuove mischie
".

Grazie Matt, detta così pare tutto molto chiaro: impatti meno potenti, mischie più sicure e più ... "ordinate", senza ridurre la contestabilità dell'ovale e la necessità di sviluppo tecnico specialista. Quel che cambia son diverse cose.
- Primo e più macroscopico effetto, basta "hit" - la bòtta - quello schianto di ottocento chili accelerati addosso ad altri otto, col terza centro a dargli pure la spintarella; si è calcolato che con le nuove regole la forza sviluppata in mischia dovrebbe calare del 25%.
Ciò implicherà un cambiamento nelle dimensioni delle prime linee, un nuovo passo verso quella "standardizzazione" dimensionale stile League (quasi tutti attorno ai cento chili e sull'unoeottanacinque)? Per niente secondo Ferguson: "La differenza casomai è che riemergeranno le competenze su come si "manipola" la mischia mentre questa si sviluppa, non più solo al "set" dell'arbitro mediante la rapidità dell'impatto".
 Per l'allenatore della mischia inglese campione del Mondo 2003 Phil-Keith Roach (nella foto con la prima linea inglese Flatman, Vickery e Thompson), con le nuove regole i piloni più forti avranno il sopravvento "senza che quelli più deboli possano più far collassare la mischia andando direttamente a terra, dicendo che non è colpa loro".
Secondo l'irlandese Bernard Jackman, ex tallonatore ora assistente a Grenoble, non sarà solo questione di dimensioni: "Ora i piloni più piccoli e compatti potranno sopravvivere meglio nel confronto con quelli più potenti e veloci. Non sarà più solo impatto, le mischie dureranno più a lungo e la pressione sarà costante. Dominerà il team che saprà coordinare il movimento di 16 piedi all'unisono".
Un sacco di opinioni positive nei confronti del cambiamento, cui fa da contraltare il disincantato realismo, diciamo così, di Massimo Cuttitta allenatore della mischia scozzese: "Credo che l'inizio dell'applicazione delle nuove regola sarà problematico, più per gli arbitri che per i giocatori. Vedremo molti collassamenti". E come se non bastasse: "Gli avanti troveranno nuovi modi per imbrogliare". Per fortuna il nostro aggiunge che la sua non è una posizione del tutto negativa: prima o poi si troverà un nuovo equilibrio. Ad avviso dell'ex pilone azzurro le nuove regole avvantaggiano il loosehead prop: "Non doversi legare era un vantaggio dei tight head e al loosehead spesso non rimaneva che cadere. Non potendo più dar la bòtta, non gli resta che diventar più tecnici".

- Secondo, le nuove regole potrebbero cambiare il lavoro dei tallonatori. Gli arbitri dovranno finalmente controllare che l'ovale venga introdotto diritto e non direttamente in seconda linea come accadeva sovente. Il "ritorno al passato" comporta però che il tallonatore sollevi il piede quindi si tolga dalla spinta e a quel punto il pack che difende applicherà il massimo della spinta. "Servirà gente capace di tenere la pressione usando il corpo e la spalla destra", dice Jackman, "recuperando velocemente la posizione di spinta dopo aver tallonato". Ecco allora che la massa può far comodo anche in mezzo alla prima linea.
L'Australia ad esempio, nella lista dei 30 Wallabies convocati per The Championship ha un giovane tallonatore uncapped, Albert Anae che aveva iniziato la stagione nei Reds come terza scelta: sostituisce in nazionale il veterano Tatafu Polota Nau infortunato ma coach McKenzie che di tallonaggio se n'intende, afferma: "Albert possiede le dimensioni (117kg per 1,82m! ndr) e la forza appropriate per adattarsi in modo positivo alle nuove leggi". Altro che le dimensioni ora contano meno, anche a livello di tallonatore.

- Terzo cambiamento, si scopre che nella realtà dai tre comandi arbitrali si è tornati a quattro: ora c'è anche "In nine", invito rivolto al mediano che significa "la mischia è stabile, introduci adesso". E' ciò che cambia  rispetto agli anni Ottanta, allora era il mediano a decidere quando introdurre e lo comunicava al loosehead colpendolo con la palla sulla schiena, in modo da dargli il vantaggio di iniziare la spinta, cosa che controbilanciava il mezzo uomo in meno per via del tallonatore che contemporaneamente alzava la gamba. Adesso invece l'invito dell'arbitro sarà udibile, credo, contemporaneamente alle due parti.
Prima di dare il comando, l'arbitro dovrà assicurarsi che la mischia sia stabile e diritta, cioè che nessuno sia già in spinta. Sarà ancora nel gioco di anticipi che, almeno all'inizio, vedremo i collassamenti, mascherati da scivoloni. Come prima insomma, solo senza bòtta inziale. E qui si ricade nella solita questione ineliminabile, la preparazione e la personalità dell'arbitro. Non per dar ragione a Cuttitta ma in  Currie Cup si vedono "hit" sia pur ridotti al comando "set" e lì s'inizia a spingere, altro che all'introduzione ...

Attendiamo curiosi ma fiduciosi di vedere le nuove regole all'opera ai massimi livelli, consci che ci vorrà comunque del tempo per allineare le interpretazioni arbitrali coi nuovi comportamenti richiesti ai giocatori -  i dirigenti tecnici Irb si sono lungamente intrattenuti con gli arbitri designati a dirigere le partite del The Rugby Championship e in questi giorni han tenuto un seminario ai 31 arbitri francesi.
Personalmente stavolta, sulla base di quel poco visto in Currie Cup - too little, too early - sono più ottimista rispetto al taglio di un comando dalla sequenza introdotto l'anno scorso, che come dicemmo subito non arrivava manco a sfiorare il cuore del problema: come incentivare la "stabilità dinamica" di un organismo con 32 piedi, sedici cervelli e almeno due obiettivi contrastanti.
Per adesso comunque vincono ancora le chiacchiere: come quelle dello scrum coach degli Hurricanes Dan Cron che ha già capito tutto, dichiarando al giornale di Wellington Dominion Post che le nuove regole avvantaggeranno i Kiwis e penalizzeranno i sudafricani. Senza lo "hit" iniziale, afferma, tutti i  tighthead prop sudafricani han davanti una lunga strada "to sharpen up a bit". Senza conoscere Cron ma conoscendo i nostri polli, sospettiamo tanto l'interpretazione giornalistica. 

15 commenti:

Hooker ha detto...

Secondo me il peso in prima linea diventerà ancora più importante, in particolare credo che i tallonatori dimensione pilone diventino quasi necessari. Inoltre il tallonatore, dovrà essere molto veloce nel tallonare e dovrà essere perfettamente coordinato col mediano. Se è vero che sarà l'arbitro a dire al mediano quando introdurre, è vero anche che bastano frazioni di secondo (prima o dopo) per cambiare (quasi) tutto. Starà anche alla prontezza del mediano nel leggere (oltre che sentire) l'arbitro. Credo che, dopo la fase di adattamento, le mischie possano diventare più stabili e più decisive.
PS: da ex tallonatore apprezzo molto che si voglia, finalmente, imporre un'introduzione corretta!

Abr ha detto...

Già credo anch'io, probabilmente la figura del tallonatore è la più (positivamente e interessantemente) impattata dal cambiamento.

Probabilmente per quello vedremo meno transizioni di carriera da terza linea a tallonatore e viceversa alla Deon Fourie o addirittura centro-tallonatore come Tom Youngs. Sta a vedere che John Smit ha fatto da apripista e vedremo più intercambiabilità in prima linea?

Vedi anche tighthead vs loosehead: adesso che partono legati, forse le differenze tra i due si smorzeranno, il dinamismo al pilone destro gli servirà solo in giro per il campo, in mischia gli servirà di più la tecnica e l'esperienza come dice Cuttitta.

Tornando ai tallonatori: massa (ben sopra i cento kg, non attorno ai 100 come oggi), apertura alare - ciò che li differenzia dai piloni, che coi braccini relativamente corti si attaccano meglio e offrono meno spazi ai falli: come nel sumo - e grande equilibrio.

Abr ha detto...

Ovvio poi, aggiungo, che se il tallonatore si evolve versa la massa, in fase dinamica di possesso saran più come "the Beast" che come una terza linea aggiunta alla Ghiraldini: "qualità" della portata più che quantità.
Idem in fase difensiva: forse meno grillotalpa specializzati, più statici, offrendo opportunità di mismatch uno contro uno ai trequarti veloci.

Cercare tali mismatch diventerà sempre più importante nelle tattiche d'attacco: vedremo più movimento dietro, più ricerca del break immediato basato sull'agilità e meno dello sfondamento dritto per dritto alla Jamie Roberts, o della superiorità numerica con linee di 3/4 "svilupparsi" in modo tradizionale?
Al proposito mi impressiona in Currie Cup Western Province: schiera tre piccoletti rapidissimi dietro (Aplon, Van den Heever e il 19enne Cheslin Kolbe, 1,70m per 69kg, alla chiusa!).

Per adesso fermiamoci qui, stiamo correndo troppo avanti.

fullback ha detto...

ciao a tutti e complimenti.
Penso che cambierà pochissimo.
come sempre i giocatori saranno più rapidi degli arbitri e creeranno nuove strategie.
Quanto all'adattamento in prima battuta più dei bokke credo potrebbero faticare un poco i pumas.
Ad esempio guinazu non ama tallonare e non lo fa quasi mai nel club,mentre forse creevy potrebbe adattarsi meglio.
ma nulla che i tecnici di bath e warriors non possano limare in qualche mese.
a proposito di prime linee argentine:
terrei d'occhio il ventenne matias diaz del cuyo:per me è un'autentica belva

Abr ha detto...

grazie fullback, per i complimenti e per il contributo. Interessante la considerazioen sui Pumas, vedremo già sabato (senza mischia li vedo malissimo).

A giudicare da certi ingaggi in Currie Cup - ce n'è uno degli Sharks riportato anche negli highlights che dice tutto - effettivamente cambia poco, ma penso dipenda anche dalla qualità dell'arbitraggio.

Diciamo che mi accontenterei di una netta diminuzione delle decisioni in mano all'arbitro stile 50-50, lancio della monetina.
Poi è chiaro che i piloni s'adattano, ma a mio avviso potrebbe dir bene chi sostiene che sia la fine della prevalenza del tightend e che il grosso del cambiamento potrebbe riguardare i tallonatori.

La chiave di tutto è se gli arbitri staranno attenti a:
- non far spingere prima dell'intro
- far inserire l'ovale diritto.

Cercheremo info riguardo a Diaz che non conosciamo.

Hooker ha detto...

Punto uno: esatta l'osservazione sull'apertura alare, impegnandosi davvero nel tallonare il nostro eroe dovrà essere ben legato ai piloni. Ma va anche curato diversamente il sostegno delle seconde. Tutti dettagli, ma la somma dei dettagli fa la differenza.

Punto due: In teoria al tallonatore servirà più massa e questo significa, mediamente, meno mobilità. Ma è difficile valutare a priori quali tallonatori soffriranno di più il cambiamento. Il gesto del tallonaggio, ovviamente, non è direttamente legato alla massa e magari anche un tallonatore ben supportato da piloni e seconde linee potrebbe "ammortizzare" una decina di chili in meno...

Punto tre: per quanto riguarda le situazioni di gioco aperto non credo che cambierà molto, se cambieranno i tallonatori, mediamente cambierà un po' per tutti, uno un po' più lento in difesa ed uno un po' più lento in attacco. Ma ora, forse stiamo esagerando con le ipotesi.

In fine, come detto anche da fullback, il gioco non verrà certo stravolto. Ma molto dipenderà da quanto rigidamente verranno applicate le regole, in particolare l'introduzione ancora più che i "tempi".

Abr ha detto...

Punto tre: mi riferivo ai tanti tallonatori "moderni" che sostanzialmente fanno gli openside aggiunti, tipo Ghira, e sono specializzati nel grillotalpa.
Se mediamente ora stiamo dicendo che aumenterà la massa, ne ho dedotto che ... etc.etc.

Ma se dite che non cambierà molto ... Mah, invece personalmente faccio il tifo per il nuovo tallonatore dei Reds da 130kg e quindi spero che cambi :)

(battute a parte, MI AUGURO che cambi tanto, perché di mischie decise dagli arbitri non se ne può più).

Hooker ha detto...

Infatti il filo logico è perfetto, credo solo che il ragionamento sia un po' estremo. Qualcosa cambierà, quanto lo vedremo...
Per quanto riguarda la tua ultima parentesi, sottoscrivo! E' proprio in quel senso credo che le cose miglioreranno solo se finalmente si introdurrà come previsto (in teoria anche prima) da regolamento, DRITTO!

Abr ha detto...

Beh, da sabato anzi già da venerdì si vedrà.
Anche se prevedo un transitorio iniziale mica da ridere ...

Pollock, ve lo vedete voi l'arbitro Pollock? Per non dire di Joubert o tutti i neozelandesi ...

Hooker ha detto...

In teoria la mischia dovrebbe diventare più facile da interpretare e dovrebbero ridursi le decisioni prese random, per gli arbitri il lavoro dovrebbe essere più semplice... staremo a vedere!

Abr ha detto...

Priam dovevano guardare uno schianto da tre decimi di secondo e non ci capivano'na mazza, adesso devono
- controllare le posizioni delle braccia dei piloni,
- badare che siano stabili e diritti e non spingano prima dell'intro (dandosi la bòttarella come stan facendo in Currie Cup)
- controllare l'introduzione ...

Ehhh vedrai che casino all'inizio!
Anche perché, razza particolare le prime linee: come si dice, ce staranno a provà ...

Hooker ha detto...

Posto che quello che succede in prima linea è veramente difficile da capire per chi non ci ha mai giocato, il fatto che la spinta debba iniziare solo dopo l'introduzione e che questa sia dettata dall'arbitro dovrebbe rendere più visibili le spinte anticipate. Poi è ovvio che le mischie cercheranno di rubarsi il tempo, ed è altrettanto ovvio che in prima linea si cercherà di forzare il regolamento e "testare" l'arbitro. L'unico modo che ha l'arbitro per gestire il gestibile è essere assolutamente inflessibile su quello che può vedere chiaramente, ovvero introduzione corretta e spinta anticipata. Per fare di più ci vorrebbero due arbitri ad osservare da vicino durante le mischie.

Abr ha detto...

La mia idea di cosa succeda in mischia è abbastanza netta: nemmeno le prime linee comprendono ESATTAMENTE tutti i suoi perché.

Se non altro perché non hanno il controllo pieno di quel che succede: chi si trovi a lato chiappe la testa di Bakkies Botha o Patricio Albacete in spinta, ad esempio ... Non a caso la seconda linea la chiamano "engine room".

La mischia è un ente a se stante, con 32 piedi 16 cervelli e almeno due obiettivi confliggenti tra loro ...
Per me la fisica classica (forze accelerazioni principio di conservazione etc.) non è sufficiente per spiegare quel che vi succede ...

Fuor di teoria, si, ci vorrebbe l'aiuto dei guardalinee e in effetti si notano sempre più i loro interventi al'orecchio dell'arbitro. Speriamo bene.

Hooker ha detto...

Sono abbastanza d'accordo, le prime linee, come il resto della mischia, "capiscono" quasi esclusivamente per esperienza.

Seconde linee, engine room = sala macchine, lavoro sporco ed invisibile ma fondamentale. La prima linea più forte del mondo non serve a nulla senza quei due che stanno lì a consumarsi le orecchie...

Ho appena visto (in pessima qualità streaming) Montpellier-Toulon, qui la novità è sembrata funzionare. Quantomeno le decisioni dell'arbitro sono state chiare e veloci, senza infinite ripetizioni della mischia. Come previsto i mediani cercano di leggere l'arbitro segnalando al tallonatore l'introduzione, generalmente causando una spinta anticipata... Tra l'altro le squadre hanno voluto chiarire a tutti gli spettatori le nuove regole facendo molte mischie ad inizio partita. Credo che con le vecchie regole i tempi di gioco effettivo sarebbero stati molto inferiori. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni!

Abr ha detto...

Un sacco di mischie e un sacco di sanzioni a Montpellier! Veramente tantissime. Sheridan molto in crisi.

Come volevasi dimostrare: devono ancora trovare una quadra operativa, tra arbitro e pack.
Vedremo domani al The Champioship.

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